Articolo “La Nazione” di Pistoia del 8/06/2023
Mattinata ieri all’insegna della lotta al bullismo e alla violenza di genere nell’ambito delle attività dedicate all’insegnamento di Educazione Civica.
Nella sede di via Dalmazia dell’istituto De Franceschi Pacinotti si è svolto un incontro con i rappresentanti delle istituzioni
che hanno messo in luce i vari aspetti dei comportamenti soprattutto in età scolare tendenti alla sopraffazione dei più deboli. Ad assistere all’incontro, moderato dalla dottoressa Miriam Valentino dell’ufficio scolastico regionale per la Toscana, alcune classi degli istituti professionali pistoiesi De Franceschi Pacinotti e Einaudi.
Dopo i saluti iniziali e l’introduzione del prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, della dirigente scolastica Elena Pignolo
e di Marilena De Salvatore in rappresentanza della Società della Salute, sono intervenuti l’educatore Fulvio Matteucci,
la consigliera di parità dell provincia avvocato Chiara Mazzeo e l’ex comandante della polizia municipale di Montale Cataldo Lo Iacono,
autore del libro su un caso di femminicidio “Ti bacio quando torno“.
“Ci si trova ad affrontare il problema del bullismo già alla scuola primaria ed è un problema che riguarda sia i ragazzi che le ragazze – ha spiegato ai giovani Fulvio Matteucci, per sensibilizzarli sulle dinamiche di gruppo nocive – l’obiettivo di chi agisce così è ottenere il rispetto del gruppo dei pari. Questo a spese della vittima di turno, che va incontro a conseguenze psicologiche serie, chiudendosi in sé e pensando anche di meritarsi certe prepotenze”.
Legati allo stesso tema e ai pericoli della rete anche il cyberbullismo e il revenge porn, di cui ha parlato l’avvocato Chiara Mazzeo: “Pubblicare o condividere immagini o video a contenuto sessuale è un reato introdotto nel codice penale dal 2019 – ha messo in guardia Mazzeo. Infine la parola è andata a Cataldo Lo Iacono, che ha parlato di femminicidio.
“Siamo noi uomini che dobbiamo cambiare – ha detto Lo Iacono, ricordando tra le donne vittime anche la recente tragedia di Giulia Tramontano incinta di sette mesi e uccisa dal compagno – la donna non è un oggetto di proprietà dell’uomo che si sente in diritto di toglierle la vita se lei decide di lasciarlo”.
A fine mattinata, per i saluti ha concluso l’incontro Alessio Mantellassi presidente della Consulta provinciale degli studenti.
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